Librerie anni '80

le caratteristiche delle librerie degli anni '80

Durante gli anni' 80 la realizzazione delle librerie inizia ad essere sempre più incentrata sulla funzionalità. Le librerie devono essere degli ottimi alloggi sia per i libri che per tutte le altre tipologie di oggetti e proprio per questo motivo devono essere presenti non solo i classici ripiani ma anche spazi contenitivi più piccoli.

La funzionalità delle librerie però viene vista soprattutto come possibilità di ottimizzare al meglio gli spazi che si hanno a disposizione. Le case durante gli anni '80 cambiano notevolmente e se da un lato diventano un po' più piccole dall'altro è vero anche che iniziano a diffondersi molto gli open space. Ecco allora che le librerie devono permettere quindi di sfruttare al meglio gli spazi degli ambienti più piccoli ma devono anche poter essere utilizzate come vere e proprie pareti divisorie.

libreria salvaspazio anni '80

Immagine presa da http://it.edition20.com/

Nel 1983 la designer Charlotte Perriand realizza per Cassina la libreria Plurima ideale anche per essere utilizzata come divisorio. La libreria è realizzata attraverso degli elementi in alluminio scorrevoli. Ciò permette sia di personalizzare nel miglior modo possibile la libreria a seconda del proprio gusto personale e soprattutto a seconda delle proprie esigenze di spazio sia di cerare dei giochi tra gli spazi pieni e gli spazi vuoti che offrono una grande dinamicità. Gli elementi inoltre sono realizzati in bianco e in nero in modo da poter giocare anche sul contrasto tra colori.

Nel 1989 Achille Castiglioni realizza per Zanotta la famosa libreria Joy costituita da una serie di scaffali ruotanti in legno. Grazie alla possibilità di ruotare gli scaffali a prorpio piacimento è possibile ottimizzare al meglio gli spazi che si hanno a disposizione e proprio per questo motivo è rimasta un evergreen della storia del design. La sua funzionalità si fonde con la sua bellezza estetica e con il suo estro creando un mobile moderno ma perfetto per ogni stile di arredamento. La libreria Joy è disponibile in rovere natural, rovere wengé o rovere laccato in bianco o in nero. La vernice è antigraffio in modo che non possa rovinarsi neanche con l'usura o lo scorrere del tempo.

Dobbiamo infine ricordare la libreria Oikos realizzata dalla designer Antonia Astori per il marchio Driade. È la prima volta che una semplice libreria a giorno entra nelle abitazioni e negli uffici sia come libreria organizzata e razionale che come divisorio per gli spazi leggero ed elegante.