Tavoli anni '60

le caratteristiche dei tavoli degli anni '60

Durante gli anni '60 i tavoli assumono forme molto più futuriste rispetto ai tavoli realizzati nel periodo precedente. I tavoli per la sala da pranzo diventano molto più ampi e spaziosi e assumono forme ovali o rotonde mentre i tavoli da fumo diventano sempre più bassi e stretti assumendo anch'essi forme sinuose ma spesso astratte.

Tra i tavoli più diffusi in questi anni troviamo senza dubbio i tavoli con superfice in vetro o cristallo e sostegno realizzato in legno. In questi tavoli l'elemento caratteristico è proprio la sinuosità del sostegno che assume forme astratte davvero eccezionali, perfette per adattarsi non solo allo stile di arredamento anni '60 ma soprattutto alle fantasie optical di questo periodo. Solitamente i tavoli di questa tipologia mantengono colori scuri tendenti al nero in modo che vi sia un netto contrasto tra l'estro delle forme e l'eleganza dei colori.

Tavolo anni '60

Immagine presa da http://www.perrylakes.com

Negli anni '60 continuano però ad essere realizzati tavoli interamente in materiale plastico. A differenza dei tavoli del decennio precedente che assumevano spesso colori molto accesi durante gli anni '60 si inizia a giocare veramente molto con il contrasto tra il bianco e nero. Vengono quindi realizzati tavoli con superfici bianche e gambe nere o viceversa tavoli con superficii nere e gambe bianche così come vengono realizzati tavoli completamente bianchi o completamente neri da abbinare a sedie realizzate in contrasto oppure a sedie ultracolorate.

Durante gli anni '60 si inizia però a pensare molto anche alla funzionalità dei mobili. Ecco allora che si iniziano a creare i primi tavoli estensibili e chiudibili. Sono proprio di questi anni i tavolini interamente realizzati in legno che possono essere chiusi con un semplice gesto e che sono ideali sia per gli ambienti interni che ovviamente anche per gli ambienti esterni.

Si iniziano a creare delle soluzioni salvaspazio anche per i tavoli da fumo. Un esempio senza dubbio molto importante rimasto nella storia del design è il tavolo di Cassina realizzato da Gianfranco Frattini nelle due versioni 780 e 783. Si tratta di un gruppo di quattro tavolini da fumo bianchi o neri con superficie da un lato bianco e da un lato nero che è reversibile in una semplice mossa. Questi tavolini possono essere utilizzati indipendentemente l'uno dall'altro ma possono anche essere impilati in modo da creare un cilindro perfetto per ottimizzare gli spazi a propria disposizione.