Arredi high tech anni '70

le caratteristiche degli arredi high tech degli anni '70

Negli anni '70 nascono vari stili di arredamento che riescono a convivere l'uno accanto all'altro. Oltre all'arredamento che potremmo definire classico degli anni '70 si iniziano a creare anche complementi di arredo e mobili assolutamente fuori da qualsiasi schema che vengono definiti mobili postmoderni e si inizia a diffondere molto lo stile di arredamento high tech.

Lo stile di arredamento high tech affonda le sue radici direttamente negli ambienti industriali dai quali prende i materiali ma soprattutto la necessità dei prodotti tecnologici. Si tratta dello stesso stile di arredamento high tech che ancora oggi è molto in voga anche se ovviamente ha subito nel corso degli anni molte trasformazioni diventando oggi molto più simile a quella che potremmo definire domotica.

Perchè nasce una tipologia di arredamento di questo genere? La risposta è in realtà molto semplice. I materiali industriali e i nuovi prodotti tecnologici sono elementi di grande innovazione che possono portare ad ottenere una casa molto più funzionale, moderna, pratica e comoda. Lasciarsi sfuggire un'occasione di questa tipologia sarebbe veramente sbagliato soprattutto per il modo di pensare degli anni '70 in cui le innovazione erano veramente considerate come la cosa più importante di tutti i tempi.

high tech simile anni '70

Immagine presa da http://blog.tregima.it

Le case arredate in stile high tech sono quindi abitazioni in cui fanno la loro comparsa tutti gli elettrodomestici disponibili in quel momento sul mercato. Negli anni '70 gli elettrodomestici le prime grandi innovazione tecnologiche non mancavano di certo anche se è ovvio che si trattava di strumenti costosi che non tutti ancora potevano permettersi.

Le case arredate in stile high tech presentavano una totale assenza di decorazioni. Erano rivestite con materiali industriali che le rendevano quindi completamente bianche, nere o grigie. A questi colori venivano abbinati mobili delle stessa tonalità oppure mobili in tonalità neutre. Anche le poltrone, le sedie e i complementi di arredo venivano scelti tono su tono. Si veniva così a creare uno spazio futurista, essenziale e minimale che aveva davvero dell'eccezionale.

L'omogeneità era molto importante non solo per quanto riguarda i colori. Ogni elettrodomestico doveva infatti trovare la sua dimora adeguata senza per questo risaltare in modo eccessivo e lo stesso doveva accadere per ogni singolo complemento di arredo. Ogni oggetto doveva inoltre sempre essere al suo posto in quanto l'ordine in un ambiente di questo genere doveva essere sottolineato in modo quasi maniacale.

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